Nella visita dell’On.le Paola De Micheli, Sottosegretario del Ministero dell’Economia e Finanze, e dell’Assessore Regionale Emilia-Romagna alle Attività Produttive e Ricostruzione post-sisma Palma Costi il riconoscimento all’operato della cooperativa presieduta dal Dott. Mauro Gori.
Concordia sulla Secchia (MO), 19 maggio 2017 – Un’impresa che ha saputo riprendersi dalle ferite inferte dal sisma e dalla recente crisi reputazionale: in questa logica oggi l’Onorevole Paola De Micheli, Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Economia e Finanze, e l’Assessore della Regione Emilia-Romagna alle Attività Produttive e Ricostruzione post-sisma Palma Costi hanno visitato la cooperativa CPL CONCORDIA.
Nella sede centrale dell’azienda a Concordia, i componenti del Consiglio d’Amministrazione hanno illustrato i principali fattori di ripresa dell’attività produttiva. Il Presidente di CPL Mauro Gori ha voluto ringraziare l’On.le De Micheli e l’Assessore Costi per la “vicinanza e l’attenzione con le quali hanno seguito la nostra cooperativa, in particolare durante i momenti difficili vissuti negli ultimi anni. In quei frangenti i soci e i dipendenti di CPL hanno sfoderato energie inaspettate e avviato i necessari cambiamenti per costruire un futuro possibile. C’è ancora molto da fare”, ha proseguito il Presidente Gori, “ma i primi frutti di questo grande lavoro incominciano a vedersi. Il segno più tangibile è la ripresa delle assunzioni di personale”.
L’On.le De Micheli e l’Assessore Costi hanno parlato del modo in cui la cooperazione, anche attraverso l’esperienza dei workers buyout, contribuisca in misura rilevante all’economia ed hanno sottolineato come non solo gli investimenti ma anche le idee e i valori, dei quali la cooperazione è portatrice, siano i propulsori dello sviluppo imprenditoriale.
Insieme ai sindaci Prandini, Accorsi e Silvestri e al Senatore Vaccari, l’On.le De Micheli e l’Assessore Costi hanno incontrato una rappresentanza dei dipendenti della cooperativa che hanno voluto testimoniare la loro gratitudine a chi si è speso per la continuità occupazionale di un territorio desideroso di tornare ad essere eccellenza tecnologica dell’Emilia.