Una storia di successo
Video d’autore sul cammino dei centodieci anni della cooperativa.
Video d’autore sul cammino dei centodieci anni della cooperativa.
Filtra per periodo da a
Nel 2023 continua la crescita di CPL grazie a nuove commesse: la società amplia le proprie aree di business rinnovabile concentrandosi sull’idrogeno, sul biometano e sul fotovoltaico. Grazie anche ai fondi PNRR la cooperativa si aggiudica una commessa da quasi 50 milioni per il progetto esecutivo e la costruzione di 5 stazioni di rifornimento d’idrogeno da realizzare lungo la rete autostradale Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A. In quest’anno vengono realizzati 10 Mw di impianti fotovoltaici a terra e su copertura. Nel campo dell’efficienza energetica e della decarbonizzazione l’azienda sigla un’alleanza con il Gruppo Hera e GranTerre.
È un anno caratterizzato dai riflessi della guerra tra Ucraina e Russia che innesca una crisi di approvvigionamenti e di rincari sul fronte energetico, in particolare nell’ambito del gas metano.
La Cooperativa continua il suo operato mantenendo solidi indici di bilancio e arricchendo di commesse il proprio portfolio lavori (nel quale spicca la gestione delle Ville di Tivoli a Roma). Vengono poste le basi per un piano industriale poliennale all’insegna dello sviluppo e della transizione energetica ed ecologica.
Anche nell’ambito della sostenibilità proseguono i progetti ambientali Earth Care (messa a dimora di 2000 alberi quest’anno presso le sedi modenesi) e The Roots of Change illustrati durante il tour nelle sedi italiane che per la prima volta vede come relatori anche diversi Stakeholders.
L’anno è proseguito all’insegna delle problematicità derivanti dalla pandemia mondiale che hanno condizionato l’operatività dell’azienda. Ad inizio 2021 CPL ha ottenuto il finanziamento da 43 milioni di euro da parte di un pool di 7 istituti bancari con garanzia SACE, nell’ambito delle iniziative messe in campo dal Governo italiano per il sostegno al sistema economico colpito dall’emergenza Covid.
Tra i contratti acquisiti spicca quello relativo all’aggiudicazione del global energetico delle Gallerie degli Uffizi di Firenze.
Circa la sostenibilità ha avuto seguito la messa a disposizione del Concordia Hotel prestato all’AUSL Modena per ospitare pazienti Covid-positivi e successivamente decine di profughi afghani in fuga dalla guerra (agosto 2021). Tra i progetti sostenibili si è concretizzato il progetto Earth Care, la messa a dimora delle prime 2.000 piante delle 6.000 complessive in boschi nei pressi delle sedi CPL.
Nell’anno della pandemia mondiale, fin dai primi giorni dell’emergenza CPL CONCORDIA è in prima linea con centinaia di addetti ai servizi energetici negli ospedali italiani, in particolare nella riconversione di reparti per accogliere i pazienti Covid, nelle case di cura e nei servizi essenziali ai gestori pubblici e privati. Per tutelare i 1600 dipendenti la società attiva fin da febbraio protocolli di sicurezza e fornisce dispositivi adeguati, tutela i lavoratori con una polizza Covid-19 ad hoc e favorisce al massimo lo smart working. La cooperativa inoltre guarda anche alle necessità del territorio, offrendo gratuitamente strutture e dispositivi tecnologici alla Sanità locale (compreso il Concordia Hotel prestato all’AUSL Modena per ospitare oltre 200 pazienti Covid-positivi), beni alimentari alle associazioni, mascherine lavabili, computer per la didattica a distanza alle scuole. Nel maggio 2020 promuove una raccolta fondi tra soci e dipendenti (per un totale di 110.000 euro) destinati a 11 progetti di sostegno alle realtà sanitarie e sociali delle aree in cui l’azienda opera.
In tema di sostenibilità, il Bilancio di CPL si digitalizza nella piattaforma “CPL Racconta”, mentre prendono il via i progetti Bee Sustainable (ripopolamento delle api) e Earth Care (messa a dimora di 6000 piante in 3 boschi nei pressi delle sedi CPL).
Tra i contratti acquisiti spiccano quelli relativi alla gestione energetica delle Università di Milano (Bicocca), Brescia e Catania.
Nel 2019 la Cooperativa prosegue nel cammino di crescita dell’occupazione e del monte lavori, grazie anche ai contratti pluriennali di Gestione Calore per le Città Metropolitane di Bologna, Roma e Napoli, e alla cogenerazione con teleriscaldamento per il Depuratore di CAP Holding e NET a Milano. CPL celebra l’anniversario dei 120 anni dalla sua nascita con una serie di iniziative: i convegni a tema Lavoro a Roma e Milano, gli Open Day aperti alla cittadinanza e agli stakeholder, il Progetto “Plastic Free” per la riduzione della plastica in azienda e l’introduzione di auto elettriche e a metano nella flotta aziendale, 10 Borse di Studio “Le radici del Futuro” destinate ai migliori studenti degli Istituti Tecnici italiani e un Tour del Bilancio di Sostenibilità.
Nel 2018 si assiste ad una decisa ripresa dell’azienda in termini di acquisizioni, di assunzioni di nuovo personale (+180 addetti) e di riduzione dell’indebitamento con le banche grazie alle operazioni di valorizzazione delle società del Gruppo. Nel portfolio lavori pluriennali – in crescita ad oltre 700 milioni – si segnalano la trigenerazione per l’Acquario di Genova, i Global Service per il Teatro del Maggio Fiorentino e l’Auditorum di Roma, l’impianto di rigassificazione GNL a Marghera, il relamping delle torri faro dell’Aeroporto SEA di Linate, la posa reti in fibra (Open Fiber) delle città di Lecce e Taranto, i contratti di costruzione reti gas per Italgas, le manutenzioni FFSS per le Grandi Stazioni di Napoli, Bari e Palermo.
A giugno i Soci, con oltre l’86% dei voti espressi, eleggono il nuovo CdA della cooperativa che vede il ritorno di consiglieri cooperatori ai vertici aziendali.
Nel 2017 la società prosegue la fase di rilancio, anche grazie a contratti fra i quali il Global Service del Policlinico Universitario Tor Vergata, la Trigenerazione per il provider Aruba Spa e per l’Istituto Sanitario ISMETT di Palermo. A maggio CPL si aggiudica il premio nazionale “Best Practice Patrimoni pubblici 2017” assegnato nell’ambito del Forum P.A. di Roma per il Progetto “Smart Lux” di riqualificazione dell’illuminazione Pubblica nel Comune di Montecchio Emilia (RE). A giugno viene approvato il nuovo Statuto sociale che pone al centro della missione cooperativa la sostenibilità ambientale e lo sviluppo del territorio.
Nel 2015 vengono inaugurati nuovi impianti energetici (trigenerazione e teleriscaldamento) di Lamborghini Automobili, realizzati da CPL CONCORDIA per la storica sede di Sant’Agata Bolognese.
In Sardegna lo stabilimento lattiero caseario della Cooperativa “Assegnatari Associati Arborea” è la prima realtà sarda in assoluto a usufruire del metano grazie ad un innovativo impianto a GNL (Gas Naturale Liquefatto), realizzato da CPL, in grado di generare energia termica ed elettrica per le proprie necessità industriali. L’approvvigionamento è curato da Polargas, la società del Gruppo CPL attiva nella commercializzazione e trasporto del GNL.
Vicissitudini giudiziarie che investono la cooperativa portano i soci a deliberare un completo rinnovamento della governance, con un nuovo Consiglio di Amministrazione presieduto da Mauro Gori, un nuovo Organismo di Vigilanza e nuovi strumenti a garanzia della legalità.
Nel 2014 CPL incrementa la ricerca e sviluppo di tecnologie legate all’efficienza energetica, grazie anche alla certificazione 50001, relativa al Sistema di Gestione dell’Energia. Viene costituita Meter Italia SpA, la nuova realtà sul mercato dei contatori gas (sia smart meter che meccanici tradizionali) nata dall’unione con Coop Bilanciai e Sacofgas 1927 SpA.
CPL punta decisamente verso la ricerca e sviluppo di tecnologie legate all’efficienza energetica e alle smart cities. Crescono le gestioni nella Pubblica Illuminazione, grazie alle riqualificazioni a LED, ad esempio, di città come Ravenna (37.000 punti luce). All’estero il processo di internazionalizzazione vede l’esordio del Gruppo CPL negli Stati Uniti e in Polonia con sedi e attività nell’ambito della cogenerazione. A maggio l’azienda consegue la Certificazione SA8000 relativa alla Responsabilità Sociale nei confronti dei diritti umani, dell’infanzia e del lavoro. A dicembre, presso la sede di Borsa Italiana a Milano, CPL CONCORDIA si aggiudica l’Oscar di Bilancio FERPI nella categoria ”Società e Grandi Imprese Non Quotate”.
A CPL CONCORDIA viene rilasciata la Certificazione OHSAS 18001 relativa al Sistema di tutela della Sicurezza e Salute dei lavoratori. Prosegue lo sviluppo all’estero con commesse per 10 Milioni di Euro nel nuovo settore della manutenzione di grandi turbine (Oil&Gas and Power Service). Nel maggio 2012 le sedi modenesi della cooperativa vengono colpite da un terremoto di grado 5.9 sulla Scala Richter: si registrano danni per 20 Milioni di Euro ma nessun ferito tra i 600 addetti che riprendono immediatamente le attività grazie agli smart campus allestiti sotto tensostrutture. Nei mesi immediatamente successivi al sisma la cooperativa realizza un complesso fotovoltaico da 6,2 MW sui tetti del Centro Agroalimentare di Bologna e avvia alla produzione 30 impianti di cogenerazione.
I parchi fotovoltaici più grandi a livello regionale in Toscana (Pisa, 3,7 MW) e in Abruzzo (Torano, 1 MW) vengono avviati alla produzione di energia rinnovabile. Nelle tecnologie smart metering per i Distributori di gas, CPL prosegue lo sviluppo dopo essersi aggiudicata la più grande gara europea Italgas per i nuovi convertitori di volumi, con 25.000 correttori da installare nel biennio 2010-2011.
Nasce a Nuova Delhi CPL Energy India Private Limited, joint venture per esportare le tecnologie della distribuzione gas e le rinnovabili nel subcontinente indiano. Cresce il fatturato in Algeria: di particolare rilievo tecnico-progettuale l’intervento nella centrale elettrica turbogas di Hamma ad Algeri. Il Gruppo CPL opera direttamente in Maghreb tramite la società di diritto algerino Aipower. A Bondeno di Ferrara viene inaugurata la centrale a biomasse agricole più grande d’Italia (4 MW), che produce energia grazie ai cogeneratori installati da CPL.
Si celebra l’anniversario con un ciclo di 6 convegni sui temi “Uomo, lavoro cooperazione”, e vengono pubblicati un libro fotografico (“Ott[o]re”, Business Media Sole 24 Ore), il saggio di testimonianze “Per chi verrà dopo di me” (ediz. Rubbettino) e il video “110” diretto da Roberto Rabitti (vincitore del 25° Torino Film Festival). A livello di Gruppo CPL conta oltre 1250 dipendenti (dei quali 520 soci), supera la soglia dei 300 milioni di Euro di fatturato e dei 110 milioni di Euro di patrimonio netto. Come regalo di compleanno accende la prima fiamma sull’Isola di Ischia: un Project Financing da 18 milioni di Euro per la prima isola italiana dopo la Sicilia a ricevere il metano (grazie a 13 km di condotte sottomarine e 45 di reti urbane).
A Carano (Val di Fiemme, TN) CPL Concordia costruisce l’impianto fotovoltaico pubblico più grande d’Italia: 500 kW di potenza, quasi 3000 pannelli in silicio (fissi e mobili) capaci di sviluppare oltre 625.000 chilowattora all’anno. Sarà il primo di una serie che toccherà nel 2012 i 40 mW di potenza fotovoltaica installata. Si assiste ad importanti sviluppi nell’utilizzo dei gruppi frigoriferi ad assorbimento Tyfon a marchio CPL (aeroporto di Linate), mentre l’offerta nel campo cogenerazione si allarga alle biomasse agricole, zootecniche e ai fanghi da depurazione.
Inizia ad operare COOPGAS, la principale società di vendita gas del Gruppo CPL. Grazie ad acquisizioni e costruzioni di nuove reti gas nei Bacini del Sud Italia salgono a 130 le concessioni gas di cui CPL gestisce la rete metano o Gpl a livello nazionale ed internazionale. Negli aeroporti di Malpensa e Linate vengono realizzate importanti linee di teleriscaldamento, mentre a Modena si realizzano innovativi progetti di geotermia e domotica (building automation).
Con l’acquisizione da British Gas della BiGi RIMI Italia CPL CONCORDIA completa la filiera del gas naturale nei settori dell’E&P (Esplorazione & Produzione) e della commercializzazione della materia prima: il patrimonio minerario acquisito è costituito da concessioni e permessi di ricerca sia on-shore che nell’off-shore Adriatico. All’estero CPL è presente in Cina con lo sviluppo di una joint venture a Tianjin; in Romania iniziano progetti per la costruzione di reti gas. Commesse rilevanti vengono acquisite in Francia e in Grecia, mentre in Argentina si dà il via alla distribuzione e vendita metano.
CPL CONCORDIA ha cento anni: in questa occasione vengono realizzati incontri, volumi, filmati, una mostra fotografica con foto d’archivio (“CPL CONCORDIA 1899-1999: Un secolo di grandi energie”); presenti i soci onorari e personalità di rilievo del mondo politico ed economico (tra gli altri Sergio Zavoli, Everardo Dalla Noce, Enzo Biagi).
L’azienda decide di intraprendere una progressione nella concezione di CPL CONCORDIA come azienda holding a capo di alcune società controllate e collegate: tra le prime aziende la Metanodotti Polesani (1986) e la Co.Gas (1989), acquisite per crescere nel settore della gestione degli impianti in concessione.
Severo Barotto (Mirandola 1947 – Concordia 2014) ha lavorato in CPL CONCORDIA per oltre 37 anni. Ha svolto mansioni operative in cantiere, e successivamente ha ricoperto la carica di Vicepresidente e Direttore del Personale della cooperativa per oltre 20 anni.
Negli anni ’80 il Governo decide di promuovere la metanizzazione nel Mezzogiorno e CPL partecipa alla costruzione di reti gas nel Sud dell’Italia. Iniziano le gestioni “per conto” e “in concessione” che interesseranno diverse decine di comuni nell’arco di pochi anni. Nello stesso periodo CPL intraprende nuove strade nei settori del teleriscaldamento, della gestione calore, della cogenerazione con sperimentazioni (Totem FIAT).
CPL costruisce a Concordia un deposito per odorizzanti gas metano, il primo del suo genere in Italia ad essere realizzato nel rispetto delle norme specifiche di tutela ambientale. Da questo sito i mezzi speciali di CPL riforniscono gli impianti di distribuzione gas dei comuni, delle aziende municipalizzate e dei concessionari privati.
Roberto Casari (Cavezzo, MO, 1953) nel 1970 inizia a lavorare nella cooperativa in qualità di impiegato tecnico come termoelettricista addetto alle trasformazioni degli impianti gas. Nell’aprile del 1975 viene nominato Vicepresidente. Nel frattempo sia il Presidente in carica Giuseppe Tanferri sia il direttore tecnico Bruno Bighi convergono sulla figura di Casari come persona in grado di conferire dinamicità alla cooperativa nonostante la giovane età. Nell’aprile 1976 viene quindi eletto a 22 anni presidente di CPL CONCORDIA: la cooperativa conta all’epoca 80 soci e un fatturato di 14 miliardi di Lire.
Sotto la sua presidenza CPL CONCORDIA coglie opportunità di sviluppo (la metanizzazione del Sud Italia negli anni ’80) e inizia una serie di attività che si riveleranno centrali per la crescita della cooperativa: la gestione calore, la cogenerazione e il teleriscaldamento. Tra i vari riconoscimenti ottenuti, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel 2011 gli ha conferito l’onorificenza di “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana”.
Nei primi anni ’70 all’attività di costruzione reti viene affiancata la trasformazione degli apparecchi utilizzatori di gas da città a gas metano (lavoro altamente qualificato appreso presso l’Italgas). I primi lavori di trasformazione si svolgono a Novi Ligure, seguono poi Livorno, Cesena, Vercelli, Lucca, Pistoia, Legnano, La Spezia e altri 30 Comuni. In seguito CPL sviluppa il “Servizio Gas Sicuro”, cioè il controllo periodico degli apparecchi a metano nelle abitazioni per la verifica del rispetto delle normative di sicurezza e per consigli sul risparmio.
Quando il mercato delle lavorazioni stradali dà segni di flessione, la via d’uscita dalla grave crisi in cui la cooperativa versa da 3 anni viene individuata nel passaggio alla costruzione di reti per la distribuzione del gas metano. Il primo impianto della “svolta energetica” di CPL viene realizzato a Castelfranco Emilia: è il primo di oltre 200 progettati e costruiti dalla cooperativa in tutte le regioni d’Italia, dal Trentino alle isole Sicilia e Sardegna.
Giuseppe Tanferri (Concordia, MO, 1915 – 2007) ha iniziato a lavorare con la carriola alle dipendenze di CPL nei lavori di bonifica e canalizzazione. E’ stato presidente di CPL dal 1958 al 1976. Nel docufilm “Il lavoro e la giostra” (a cura di Alessandro Baraldi, CPL Edit.) racconta le sue idee a proposito della cooperativa. Alla domanda: “Se potesse parlare ai giovani che entrano in cooperativa, cosa direbbe?”, risponde: “Mi sono sentito sempre un uomo non appartenente a se stesso, ma appartenente ad una società. Mi sentivo componente della classe operaia e mi interessava solo lavorare nell’ambito della classe operaia; la cooperativa era un organismo che organizzava dei lavori e li portava a termine attraverso dei soci e non più dei dipendenti. E’ molto difficile discutere di queste cose oggi, di ideali da perseguire costi quel che costi”. “Il ricordo più bello, più importante della sua presidenza?” “E’ stata una battaglia che ho dovuto combattere io in prima persona: il passaggio dalla terra al ferro, cioè dalle opere di movimento terra alle reti gas e acqua. In questo modo la cooperativa è riuscita a mettersi su una strada diversa, e migliore.”
Il Geometra Bruno Bighi (Carpi, MO, 1929 – 2001) è stato il primo tecnico diplomato assunto dalla cooperativa. Direttore tecnico “storico” della CPL dal 1954 al 1984 ha contribuito in maniera determinante a porre le basi di ciò che è oggi la cooperativa. Le sue intuizioni e la determinazione a portare avanti le sue “idee nuove” sul metano e sullo sviluppo delle attività connesse ne hanno fatto una figura chiave dello sviluppo tecnologico di CPL: l’inizio della costruzione delle reti di metano, la trasformazione degli impianti interni a gas, la gestione per conto delle reti gas, il settore energie. Il presidente Giuseppe Tanferri racconta come avvenne l’inizio di quel legame di lavoro e d’amicizia nel ’54: “Ci rendevamo conto dell’importanza di avere rapporti e titoli con il Genio civile per i lavori del Secchia: cercammo un giovane geometra. Tramite il Consorzio delle cooperative di Modena ci segnalarono questo giovane carpigiano, Bruno Bighi: lavorava di giorno e la sera andava a Modena in bicicletta per studiare da geometra. Accettò volentieri di venire a lavorare in CPL e per noi, che in cooperativa eravamo solo operai, avere un tecnico sembrava una cosa grande”. Alla memoria di Bighi è stata intitolata la Sala che ospita a Concordia le Assemblee dei Soci.
CPL CONCORDIA diversifica le attività ed entra nel settore idrico, con la costruzione dell’acquedotto di Arezzo, poi di Monghidoro (BO). Si applicano nuovi materiali costruttivi: il Canale di Mariana (MN) nel 1960 è la prima opera di CPL in cemento armato.
A CPL CONCORDIA vengono commissionate realizzazioni di tronchi stradali nelle province di Modena, Mantova, Rovigo, Agrigento, Pavia, Aosta. Si tratta di lavori acquisiti anche molto lontano dalla sede aziendale di Concordia, con tutti i rischi e le difficoltà relative.
Nell’immediato dopoguerra ricominciano gli incarichi alla cooperativa: i lavori di scavo del canale Sabbioncello per la derivazione d’acqua dal Po. E’ questo il periodo che segna l’inizio dell’utilizzo di locomobili e vagoni decauville in luogo delle carriole.
Le conseguenze della crisi economica italiana ed internazionale si ripercuotono sulla cooperativa che si trova nel settembre del ’34 a ricostituirsi alla presenza di appena 23 soci. A causa della mancanza di lavoro e della matrice politica avversa al Regime – che ostacola l’acquisizione di commesse – CPL cessa le attività, ma la cooperativa non si scioglie, pur rimanendo inattiva per quasi un decennio (fino al 1945).
I Consorzi di Bonifica Parmigiana-Moglia, di Burana e il Genio Civile di Modena commissionano alla cooperativa diverse opere di canalizzazione o tronchi ferroviari (ad es. la tratta Mirandola-Rolo).
La cooperativa è tra i fondatori della Federazione provinciale delle cooperative di lavoro della Provincia di Modena.
Il giorno 23 aprile 1899 a Concordia di Modena, alla presenza del notaio Edgardo Muratori, noto liberale illuminato, viene costituita l’”Associazione fra gli Operai Braccianti dell’ex Mandamento di Concordia” in forma di società cooperativa a capitale illimitato. L’atto costitutivo viene sottoscritto da 382 lavoratori (la maggior parte dei quali analfabeti). Ognuno di loro si è impegnato a versare 30 Lire per azione. Quasi tutti sono soci della omonima società fondata nel 1890 e disciolta per la stretta autoritaria imposta dal governo Di Rudinì nei confronti delle organizzazioni di ispirazione socialista. La cooperativa, che raggiunge ai primi del secolo i 1500 soci, si occupa dei lavori di scavo, bonifica, canalizzazione e costruzione di argini per il contenimento e l’irregimentazione delle acque; si tratta dei famosi ‘scarriolanti’, che tra le varie attività si occupano della sistemazione dell’argine del fiume Secchia.