Fonte: "Quotidiano Energia" - Antonio Junior Ruggiero - 05 Aprile 2019
Efficienza, cogenerazione, distribuzione gas, Gnl ma anche idrico ("serve quadro chiaro il prima possibile"). Gli obiettivi della società nell'intervista al presidente Barbieri.
"Certamente vogliamo essere protagonisti del settore energetico". Questo l'obiettivo per CPL CONCORDIA posto dal presidente Paolo Barbieri, intervistato da QE a margine del convegno per i 120 anni della cooperativa (QE 2/4). Un'occasione per fare luce sui percorsi di sviluppo pensati per i mercati efficienza, cogenerazione, Gnl, distribuzione gas e idrico.
D: Avete celebrato i vostri 120 anni organizzando un evento dedicato al lavoro 4.0. Perché questo tema?
R: Perché nel nostro nome (Cooperativa di Produzione e Lavoro) e nel nostro Dna è iscritto il valore del lavoro. Noi siamo usciti in modo netto e chiaro da un momento complicato in cui garantire reddito e occupazione ai nostri soci e ai nostri dipendenti è stata la priorità. Una consapevolezza che ora è alla base degli obiettivi industriali che ci vogliamo porre.
D: Quali sono, in particolare, gli obiettivi del suo triennio di presidenza?
R: Migliorare fatturato, Ebitda e patrimonio, riducendo il debito. È quanto già accaduto nel 2017 e nel 2018 e siamo convinti che potremo migliorare ancora. Come? Con le attività legate al nostro core business principale, che è l'efficientamento energetico a 360 gradi. Lo faremo nel mercato italiano, riprendendo ad analizzare anche le opportunità che si dovessero presentare all'estero.
Il settore dei servizi di efficienza energetica è maturo e con una competizione importante, dove i clienti principali sono quelli pubblici. Qui stiamo investendo in tecnologia e know-how tecnico e umano altamente qualificato, grazie anche a una gestione puntale dei big data e impiegando la blockchain. Questo è un valore aggiunto che penso sarà riconosciuto dal mercato.
Nel caso della cogenerazione e della trigenerazione, invece, i clienti principali per noi sono i privati e vedo che in questo comparto da alcuni anni c'è una certa stabilità normativa che ci permette di fare politiche di sviluppo e investimenti.
Nel caso della distribuzione gas, inoltre, continuiamo a essere un fornitore tecnologico qualificato per le utility italiane. Infine, stiamo guardando con attenzione anche al settore idrico.
D: Settore, l'idrico, che potrebbe andare incontro a un processo di cambiamento importante con l'eventuale approvazione della Pdl M5S sull'acqua pubblica.
R: Non conosco tutti i dettagli della proposta di legge ma quello che come imprenditori chiediamo di avere il prima possibile è un quadro chiaro dentro cui operare. La chiarezza per un periodo di tempo medio consentirà di portare alla riqualificazione necessaria nel settore idrico per una gestione ottimale. Vediamo grandi multiutility che necessitano di un affiancamento tecnologico.
D: Le gare per la distribuzione gas possono essere anche un'occasione di nuovi investimenti sulle reti?
R: Sì, per noi il gas è un'opportunità per fornire servizi di manutenzione, collaudo, odorizzazione e protezione catodica. Lo sblocco delle gare accompagna lo sblocco degli investimenti con la ripresa di un mercato che attende di conoscere le dinamiche future.
D: Sul Gnl, infine, come operate?
R: Il Gnl è un'opportunità significativa: stiamo realizzando impianti per il rifornimento alla mobilità e vendiamo anche direttamente tramite POLARGAS, una nostra controllata al 100%. Acquistiamo Gnl all'estero e lo trasportiamo su gomma per garantire le forniture. Inoltre, abbiamo un settore della cooperativa che realizza impianti Gnl per utility o privati.
D: Nel corso del convegno di Roma avete presentato le vostre attività in Sardegna. Quali sono le caratteristiche del progetto?
R: In Sardegna abbiamo un contratto con Italgas per la realizzazione di reti di distribuzione del gas, con la parallela posa della fibra ottica. In circa 24 mesi renderemo operativi oltre 300 km di reti, un progetto che ci ha portato a 200 assunzioni solo sull'Isola e ad altre previste a livello nazionale.
D: In Europa o a livello internazionale, invece, quali potrebbero essere i vostri mercati di riferimento?
R: Abbiamo già una sede in Romania con cinquanta dipendenti. È un contesto in cui l'economia sta crescendo molto e potrebbe essere una base da cui partire.
Link dal portale Web di "Quotidiano Energia": CPL CONCORDIA "Vogliamo essere protagonisti del settore energetico".