Fonte: Rivista “Italia Più” pagina 20 e 21 – 25 Marzo 2019

 

CPL CONCORDIA festeggia un compleanno importante e continua il suo impegno nelle attività energetiche

 

Il prossimo 23 aprile CPL CONCORDIA, storico gruppo cooperativo modenese che si occupa di energia e impianti, festeggerà il compleanno. 120 anni, considerando che l’impresa affonda le sue radici a fine Ottocento nella cittadina emiliana di Concordia sulla Secchia e si trova oggi a disegnare il suo futuro imprenditoriale sull’intero territorio nazionale e all’estero. Ne parliamo con Paolo Barbieri, eletto nell’assemblea del giugno scorso alla presidenza della cooperativa con il voto degli oltre 430 soci lavoratori.

 

D: Presidente Barbieri, con 120 anni sulle spalle vi sentite più vecchi o più giovani?

R: Certamente si tratta di un traguardo importante, perché non sono molte le aziende italiane che possono vantare la nostra longevità. Quindi ci sentiamo orgogliosi della nostra esperienza secolare, spesa per metà nelle attività energetiche che ancora oggi svolgiamo. Un patrimonio di conoscenze e di know-how, riconosciuto dal mercato, che ci è stato trasmesso con impegno e sacrificio da chi è venuto prima di noi. Ma sentiamo anche la forza e l’entusiasmo tipici dei giovani che, di fronte a cambiamenti economici e tecnologici, accettano la sfida di fare impresa insieme, cooperando e innovando.

 

D: A proposito, si parla tanto di Industria 4.0, Internet delle Cose, digitalizzazione: qual è il vostro punto di vista?

R: Come consiglio d’amministrazione, in sintonia con la direzione generale guidata da Pierluigi Capelli, abbiamo posto al centro dello sviluppo strategico di CPL l’innovazione di processi e sistemi IT. Così potremo rendere efficienti non solo la nostra organizzazione aziendale ma anche i servizi che proponiamo ai nostri stakeholders: dalle qualifiche fornitori ai workflow ai cruscotti finanziari, passando per fatturazione elettronica e archiviazione ottica documentale – questi ultimi sono servizi che già offriamo in outsourcing ai clienti – ogni processo aziendale sarà trasformato dalle nuove risorse tecnologiche e informatiche. Sono queste alcune radici fondamentali per il futuro.

 

D: Lei ha parlato di clienti: su quali ambiti dell’energia si sta orientando CPL?

R: La nostra impresa si sta confermando leader nella gestione calore e global service, costruzione e manutenzione impianti e reti gas, acqua, pubblica illuminazione ed energie rinnovabili che sono il nostro storico “core business”. Nell’ultimo anno abbiamo perfezionato contratti pluriennali con primari operatori nazionali del gas, ma abbiamo ricevuto anche importanti affidamenti da parte di Costa Edutainment per l’Acquario di Genova (trigenerazione), Maggio Musicale Fiorentino e Auditorium di Roma (Global Service). Accanto a questo, tra le linee guida del prossimo triennio c’è l’intenzione di aumentare le proposte per il mercato privato, in particolare nei settori cogenerazione, biometano ed efficientamento energetico. Abbiamo inoltre prospettive interessanti nella promozione del GNL (Gas Naturale Liquefatto) in cui siamo presenti fin dal 2013 con diversi impianti realizzati.

 

D: Uno degli slogan scelti per i 120 anni è “Insieme per il lavoro”: come state affrontando la questione occupazionale?

R: Negli ultimi tre anni la cooperativa è stata impegnata a salvaguardare i posti di lavoro in una fase non facile della vita dell’impresa. Ora siamo in piena fase di rilancio e, grazie alle 180 assunzioni del 2018, siamo ritornati ai livelli occupazionali pre crisi. Anche nel 2019 il trend è previsto in crescita, fino a superare i 1500 dipendenti attuali, condizionato positivamente dalle acquisizioni di nuovi contratti e commesse in tutta Italia. Per la nostra storia e la nostra sensibilità sappiamo bene che garantire un lavoro “vero”, cioè sicuro, regolamentato ed equamente retribuito rappresenta un asset ormai tangibile delle scelte di una società, pubblica o privata che sia. L’implementazione del welfare aziendale e l’incentivazione di pratiche di worklife balance e smart working vanno nella stessa direzione. Lo racconteremo anche nel prossimo bilancio di sostenibilità sociale che presenteremo in autunno con un “tour” nelle sedi italiane di CPL.

 

D: Tornando alle celebrazioni per l’anniversario dei 120 anni, cosa avete in programma?

R: Sono previsti vari momenti, distribuiti lungo il corso dell’anno, che vedranno protagonisti di volta in volta le istituzioni con cui la cooperativa si confronta sui temi del lavoro e dell’innovazione, il mondo delle imprese e i territori in cui CPL si è sviluppata, a partire dalle scuole, che sono il bacino naturale dei lavoratori di domani. Nel 1899 i nostri bisnonni lavoravano con pala e carriola; oggi il nostro lavoro è più complesso e tecnologico, “più di testa che di braccia”, diciamo così: ma serve sempre lo stesso cuore per portarlo a termine a regola d’arte e insieme.

 

Link dal portale web del periodico “Italia Più” numero di Marzo 2019: Le radici del futuro in 120 anni di storia.

 

 

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25 Marzo 2019