L’Acquedotto Pugliese e il Comune di San Ferdinando potranno disporre di un nuovo serbatoio da 6000 metri cubi di acqua potabile interamente progettato e realizzato da CPL CONCORDIA
San Ferdinando di Puglia (BT) - sono giunti al termine i lavori della nuova infrastruttura, progettata e realizzata per conto di Acquedotto Pugliese SpA da CPL CONCORDIA, che distribuirà acqua potabile all’intero abitato di San Ferdinando di Puglia.
Il 15 settembre l’opera è stata visitata da una delegazione guidata dal Presidente di AQP, Simeone Di Cagno Abbrescia, e dal Sindaco di San Ferdinando di Puglia Salvatore Puttilli.
“Con questa realizzazione la nostra società multiservizi conferma l’esperienza ad alto livello tra i player nazionali nel comparto idrico”, è stato il commento del Presidente di CPL CONCORDIA Paolo Barbieri. “Seguiamo da vicino le opportunità nel settore dell’intero ciclo integrato delle acque e ipotizziamo nuovi sviluppi, in particolare nel settore privato”.
Il serbatoio idrico si compone di due vasche di accumulo coperte della capienza massima di 6000 m3 di acqua potabile e di una camera di manovra ubicata centralmente alle vasche. L’intera struttura, parzialmente interrata, presenta una forma in pianta quadrata di lato pari a 42 metri di lunghezza, realizzata in cemento armato gettato in opera.
CPL ha curato tutte le lavorazioni previste spaziando dai lavori di scavo e sbancamento, alle opere di carpenteria, alle lavorazioni edili di rifinitura e dettaglio, alla realizzazione di tutte le reti acquedottistiche di collegamento interne ed esterne al serbatoio, fino alla posa delle apparecchiature di regolazione e controllo, degli impianti elettrici e speciali, compresa la realizzazione della complessa automazione che renderà il funzionamento del serbatoio completamente gestibile da remoto. All’interno della camera di manovra è stata installata anche una turbina idroelettrica che, sfruttando il carico idrostatico dell’acqua in ingresso al serbatoio, è capace di produrre fino e 25 kW di potenza elettrica.
“Motivo di vanto per Acquedotto Pugliese, l’opera rappresenta un’eccellenza costruttiva sul territorio regionale capace di coniugare soluzioni tecniche e ingegneristiche all’avanguardia con la bellezza architettonica che lo contraddistingue, non comune per strutture con la specifica destinazione d’uso”, hanno spiegato il responsabile della Sede di Bari di CPL Raffaele Rammaro e il responsabile di commessa Fedele Zitoli, che ha seguito e coordinato tutte le fasi lavorative di costruzione del nuovo serbatoio. “Il sistema di scavalchi, passerelle, scale e parapetti è stato realizzato in materiale PRFV (plastica rinforzata con fibra di vetro) al fine di eliminare i fenomeni corrosivi e ossidativi. Tutta la pavimentazione e le pareti delle vasche sono state vetrificate con particolari resine, certificate per il contatto con acqua potabile, rendendole completamente impermeabili, evitando così nel tempo futuri interventi manutentivi. I rivestimenti esterni in pietra, del tipo muretto a secco posati sulle pareti, rendono la nuova struttura completamente integrata e contestualizzata nel territorio pugliese.”