In riferimento al processo sulla metanizzazione dell'Agro Aversano, CPL CONCORDIA prende atto con soddisfazione della sentenza di primo grado nella quale sono stati assolti gli ex dirigenti della società e dichiarata l’insussistenza di qualsiasi forma di collusione della cooperativa con la criminalità organizzata.
Il Consiglio di Amministrazione ribadisce la fiducia nell'operato della Magistratura, che ha certificato in modo netto l’estraneità di CPL alle accuse di concorso esterno in associazione mafiosa. Tali accuse, sostenute dalla procura di Napoli nell’ambito di un’indagine nata nel 2014, sono alla base delle motivazioni che hanno portato la Società a subire l’interdittiva prefettizia e l’esclusione dalla White List nell’aprile 2015.
Gli effetti sono noti: la cooperativa è stata commissariata, si è determinata una riduzione del monte lavori per oltre in terzo del fatturato, l’occupazione è calata, sono stati sostenuti importanti sforzi dai soci e dipendenti per dare continuità alla cooperativa, primi fra tutti la Cassa Integrazione (CIGS) e il Contratto di Solidarietà.
Dopo la riammissione nella White list e la sottoscrizione dell’accordo di risanamento con il ceto bancario, gli sforzi compiuti dalla compagine aziendale per dare continuità alla cooperativa stanno conseguendo risultati che danno fiducia nel futuro. Ora il rilancio della cooperativa deve proseguire con politiche di sviluppo atte a garantire più lavoro e reddito per soci e dipendenti passando anche per uno strategico piano di rilancio reputazionale.