E’ un comune italiano di 12.030 abitanti della provincia di Arezzo, in Toscana. Si trova nel Valdarno superiore, sulla riva destra dell’Arno. Il territorio, che si estende per circa 86 km², comprende il fondovalle, ove è ubicato il capoluogo, oltre ad ampie zone collinari dove si trovano alcune delle numerose frazioni. La fascia collinare è caratterizzata dalle cosiddette balze (calanchi).
Nel 2011 CPL CONCORDIA ottiene l’affidamento in concessione della realizzazione e gestione di un impianto di teleriscaldamento a biomassa a servizio del plesso scolastico e sportivo del Comune di Terranuova Bracciolini. L’intervento è stato ultimato a settembre 2012, dopo soli 10 mesi dall’apertura del cantiere, e questo ha consentito al Comune di beneficiare anche dell’erogazione del contributo regionale pari a 400.000 Euro, oltre a quello di 1.400.000 Euro a carico della stessa CPL, per un ammontare complessivo dell’investimento di 1.800.000 Euro.
Il Sistema integrato di Supervisione, Automazione e Monitoraggio (BMS) è a servizio di tutti gli impianti tecnologici di produzione energia, finalizzato all’ottimizzazione del funzionamento in base alla effettiva richiesta. Vengono gestite e supervisionate con sistema di telecontrollo anche tutte le sottocentrali di utenza.
Nella centrale è collocata una caldaia alimentata a cippato con una potenza di 1.400 kW termici e una seconda caldaia a supporto alimentata a metano di analoga potenza. L’intero impianto di teleriscaldamento è stato dotato di un sistema di termoregolazione per il controllo a distanza dei parametri di efficienza.
Per l’abbattimento delle emissioni nell’aria è stato inoltre installato un «filtro a Maniche» che consente di rientrare nei limiti fissati dall’A.R.P.A.T. Si prevede un’erogazione annua di energia di circa 1.900.000 kWt/h, che saranno prodotti quasi esclusivamente dalla combustione di circa 700 tonnellate di cippato.
L’uso di biomasse viene considerato a bilancio nullo rispetto all’anidride carbonica, perché durante la combustione viene rilasciata la stessa quantità di CO2 emessa dalle piante durante la crescita. Il nuovo impianto di teleriscaldamento a biomasse vegetali, ottima soluzione per sfruttare il materiale forestale proveniente dal vicino monte Amiata, fornisce calore agli edifici vicini.